La Mondialcarta SpA produce carta TEST LINER in bobine destinata alla fabbricazione del cartone ondulato e di scatole per imballaggio. La materia prima di base è al 100% carta da macero riciclata acquistata in varie tipologie di qualità e fibrosità sul mercato nazionale. Il processo produttivo passa attraverso varie complesse fasi che iniziano con la spappolatura della carta da macero con acqua in un apposito impianto (pulper), ottenendo così una soluzione acquosa di fibre di carta che, data la provenienza da raccolta differenziata urbana, necessitano di un’attenta selezione e depurazione da elementi estranei ed eterogenei, i quali potrebbero essere dannosi alle successive fasi e alla qualità del prodotto finito. Nel proseguimento del ciclo produttivo le fibre di carta vengono ulteriormente assortite e raffinate fino a formare un impasto omogeneo che va a costituire il nuovo foglio di carta. Tutte queste fasi hanno beneficiato di importanti innovazioni e applicazioni tecnologiche, dovute principalmente alla spinta indotta da risparmi energetici e ambientali e che hanno consentivo di cambiare i processi di produzione di carta, utilizzando macero proveniente da riciclo e da raccolta invece di utilizzare cellulosa vergine. La successiva fase di produzione avviene su una macchina che viene definiti “continua”, dove la pasta di carta e acqua viene uniformemente depositata sopra una struttura reticolare ad anello (e quindi continuità) che drena l’acqua della soluzione e “forma” in continuo il nuovo golio di carta che viene successivamente disidratato prima meccanicamente (presse) e poi termicamente (tramite cilindri essiccatori) per essere, ormai prodotto finito, rifilato e ribobinato in rotoli e avviato alla spedizione. Caratteristiche della carta La carta TEST LINER (TL) che noi produciamo può essere allestita in questa gamma di caratteristiche:
Fin dalla sua nascita la Mondialcarta SpA ha utilizzato la carta da macero come sua materia prima. Utilizzare la carta da macero, proveniente dalla raccolta differenziata (parte proviene da raccolta industriale – scatole da imballaggio – parte proviene dalla raccolta porta porta), vuol dire ridare nuova vita ad un prodotto che solo alcuni decenni fa era considerato un rifiuto. La carta è un po’ come i gatti, ha più vite da spendere, non sono infinite ma sono comunque molte, e quindi, attraverso tecnologie sempre più all’avanguardia, è possibile trasformare la carta/rifiuto in carta da imballaggio più e più volte, sempre pronta ad affrontare una nuova vita commerciale per poi essere nuovamente riciclata.
Nel corso dell’anno 2018 la Mondialcarta SpA ha effettuato un significativo investimento sulla sezione del trattamento anaerobico dell’impianto di depurazione della acque reflue. La nuova sezione avrà un design completamente chiuso così da evitare la formazione di off-gas e maleolenze che potrebbero generarsi durante il processo anaerobico di degradazione delle sostanze inquinanti.
Nel corso dell’anno 2018 la Mondialcarta SpA ha deciso di effettuare un forte investimento con l’installazione di un nuovo impianto di cogenerazione in sostituzione del precedente installato negli anni 90 del XX secolo.
Il nuovo impianto, entrato a regime nel gennaio 2018, oltre a soddisfare completamente il fabbisogno di energia della cartiera rappresenta un beneficio per l’intero sistema paese in quanto ha un minor impatto ambientale rispetto al precedente, attraverso la riduzione delle emissioni e il minor rilascio di calore residuo nell’ambiente in conformità con gli obiettivi dell’Unione Europea del “20-20-20” e con le altre disposizioni comunitarie per la tutela ambientale.
Nel corso dell’anno 2018 la Mondialcarta SpA ha deciso di effettuare un forte investimento con l’installazione di un nuovo impianto di cogenerazione in sostituzione del precedente installato negli anni 90 del XX secolo.
Il nuovo impianto, entrato a regime nel gennaio 2018, oltre a soddisfare completamente il fabbisogno di energia della cartiera rappresenta un beneficio per l’intero sistema paese in quanto ha un minor impatto ambientale rispetto al precedente, attraverso la riduzione delle emissioni e il minor rilascio di calore residuo nell’ambiente in conformità con gli obiettivi dell’Unione Europea del “20-20-20” e con le altre disposizioni comunitarie per la tutela ambientale.
L'impianto di Cogenerazione produce energia elettrica, per i consumi propri della cartiera e con una parte in eccedenza che viene ceduta alla Rete Elettrica Nazionale, e vapore necessario per l’essiccamento della carta, utilizzato nei cilindri essiccatori della macchina continua.
L'energia elettrica eccedente viene ceduta alla Rete Elettrica Nazionale ricoprendo il fabbisogno medio annuo di circa 4000 nuclei familiari.